Dopo i diversi slittamenti del 2021 e il rinvio al 2022, ancora rinviata l’entrata in vigore della Plastic tax.
A renderlo noto è stato il governo nel comunicato stampa del 19 ottobre 2021, pubblicato dopo l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio.

Nella bozza del disegno di legge dal Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2021, confermato nell’ambito delle misure fiscali il rimando al 2023 per l’entrata in vigore della plastic tax, imposta sul consumo della plastica monouso. 

Si ricorda che la Plastic tax prevede il versamento di un’aliquota di 0,45 euro per ogni chilogrammo di materia plastica vergine contenuta nei cosiddetti MACSI (Manufatti con singolo impiego), imballaggi, preforme e semilavorati per il confezionamento e il trasporto di alimenti e prodotti.

Con l’acronimo MACSI si identificano i manufatti di singolo impiego prodotti con la funzione di contenere, proteggere, manipolare o consegnare merci e prodotti alimentari, realizzati, anche solo parzialmente, con materie plastiche costituite da polimeri sintetici.
Rimangono esclusi dall’applicazione dell’imposta i MACSI che risultino compostabili in conformità alla norma UNI EN 13432:2002, i dispositivi medici e quelli adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali.

I soggetti che sono obbligati al pagamento della palstic tax sono:
– il fabbricante per i MACSI realizzati sul territorio nazionale;
– il compratore che li acquista in paesi appartenenti all’Unione Europea;
– l’importatore di MACSI provenienti da paesi terzi;
– il committente residente o non residente nel territorio nazionale che intende vendere i MACSI prodotti per suo conto ad altri soggetti sul territorio nazionale.

La soglia di esenzione per il versamento dell’imposta è fissata in 25 €.

I soggetti obbligati invieranno le dichiarazioni trimestrali, contenenti tutti gli elementi necessari per determinare il debito d’imposta, all’Agenzia delle dogane e dei monopoli entro la fine del mese successivo al trimestre solare cui la dichiarazione si riferisce. Il termine previsto per la presentazione della dichiarazione periodica è anche la scadenza entro cui versare l’imposta da corrispondere.

Per informazioni: Ufficio Ambiente
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