il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 21 gennaio il
Decreto “Sostegni-ter” che introduce, oltre ad altri urgenti provvedimenti, misure di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche.

In particolare l’articolo 26 interviene sul meccanismo di cessione del credito dei Bonus edilizi riducendo la facoltà, oggi prevista dalla legge, di procedere a successive cessioni successive alla prima.
Il testo del provvedimento potrebbe subire modifiche prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, anche grazie all’azione di Confartigianato nelle proposte emendative tese a rendere possibile almeno due cessioni e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritti all’albo degli intermediari finanziari).

L’attuale formulazione contenuta nella bozza prevede che:
– in caso di sconto, il fornitore può cedere il credito a terzi, comprese le banche, per una sola volta, dopodiché il credito diventa incedibile;
– in caso di cessione, il primo cessionario non può cedere ulteriormente il credito.
Inoltre, viene fissata la data del 7 febbraio 2022 quale termine entro cui possono essere “smaltiti” i crediti pregressi. Alla luce di tale disposizione i crediti che alla data del 7 febbraio hanno già costituito oggetto di opzione, possono essere ulteriormente
ceduti una sola volta e pertanto gli imprenditori che hanno già comprato il credito (anziché concedere lo sconto), possono cederli un’altra volta.

Seguiranno aggiornamenti sulla base del testo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.