Al via il c.d. “Superbonus Alberghi”: si aprirà alle 12.00 del 28 febbraio prossimo la piattaforma online sul sito di Invitalia sulla quale le imprese turistiche potranno richiedere il credito d’imposta 80% e il contributo a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture.

Il Bando per tale agevolazione, si ricorda, è stato pubblicato in data 23 dicembre 2021 e finanzia la riqualificazione delle strutture attraverso l’efficientamento energetico, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, la realizzazione di piscine termali, la digitalizzazione, il restauro e la ristrutturazione edilizia, in attuazione dell’articolo 1 del Decreto Legge n. 152 del 6 novembre 2021, con risorse – 500 milioni di euro – a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

A partire da lunedì 21 febbraio scorso, il Ministero del Turismo ha pubblicato un avviso secondo cui, a decorrere da tale data, si è resa accessibile la sezione informativa della piattaforma dalla quale scaricare il modello della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati.

Si forniscono di seguito alcune indicazioni procedurali:

  • A partire dall’attivazione della procedura, le imprese avranno 30 giorni di tempo per presentare le istanze. Entro 60 giorni dopo tale scadenza, il Ministero del Turismo pubblicherà online l’elenco dei beneficiari.
  • Gli incentivi saranno assegnati in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e dopo la verifica dei requisiti di accesso all’agevolazione.
  • Il contributo potrà essere utilizzato come credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021.
  • Gli stessi beneficiari potranno usufruire anche del contributo a fondo perduto non superiore al 50% dei costi sostenuti per gli stessi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40mila euro, incrementabile di 30 mila euro in caso di interventi di digitalizzazione, di 20 mila euro se le imprese sono gestite da giovani e da donne, e di ulteriori 10 mila euro per gli interventi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.Contributo a fondo perduto e credito d’imposta sono cumulabili a patto che l’importo totale non superi la spesa complessivamente ammissibile per gli interventi.Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente tramite compensazione con F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Il contributo a fondo perduto sarà invece accreditato direttamente sul conto bancario dei beneficiari a fine interventi.