Lecco, 1 giugno 2021 – Giudizi positivi da parte di Confartigianato Imprese Lecco sugli ultimi sviluppi del DL Semplificazioni e del DL Sostegni Bis, che raccolgono importanti e attese novità per le imprese.
I due decreti legge si inseriscono infatti in un quadro funesto per l’economia (a causa della pandemia nel 2020 le imprese italiane hanno subito una perdita di ricavi di quasi 400 miliardi, nell’ultimo anno sono scomparsi dal mercato del lavoro 345mila occupati indipendenti e il 34,5% delle micro e piccole imprese avrà gravi problemi di liquidità almeno fino all’estate) e devono quindi necessariamente aggiustare il tiro, senza sbagliare obiettivo.
“Il DL Sostegni bis, combinato con le misure del Dl “Anticipo riaperture” – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – va nella giusta direzione per supportare le imprese nella ripartenza, pur in questa fase che presenta ancora elementi di incertezza. Ora per liberare tutte le energie di cui il sistema produttivo dispone vanno rapidamente avviate le riforme e attuati i progetti del PNRR anche a misura di micro e piccole imprese. La nostra valutazione è positiva anche per quanto riguarda i nuovi criteri per il riconoscimento di un ulteriore contributo a fondo perduto con un impegno di oltre 15 miliardi di risorse. In particolare, apprezziamo la possibilità di poter recuperare “a conguaglio” parte del minor risultato d’esercizio conseguito nel 2020 rispetto al 2019 che riconosce le situazioni imprenditoriali con maggiori costi fissi. Positivo anche il riconoscimento per i primi 7 mesi del 2021 del credito imposta sugli affitti commerciali, così come la possibilità, più volte sollecitata da Confartigianato, di poter recuperare l’IVA immediatamente all’apertura delle procure concorsuali e non dover attendere, come avviene oggi, la loro chiusura spesso a distanza di parecchi anni”.
Sul fronte del sostegno alla liquidità per le imprese, Confartigianato apprezza la proroga della moratoria legale fino al 31 dicembre 2021 e la proroga al 31 dicembre 2021 della Garanzia pubblica del Fondo Centrale di Garanzia, seppure con una lieve riduzione della percentuale di garanzia.
Giudizio positivo inoltre sulla volontà del Governo di incentivare la ripresa dell’occupazione con una riduzione del costo del lavoro utilizzando il contratto di rioccupazione, accompagnato da uno sgravio contributivo totale per la durata di 6 mesi. “Si tratta però – precisa Riva – di una misura sperimentale. Per uscire da una logica emergenziale, va introdotta una soluzione di carattere strutturale e di semplice gestione, che restituisca fiducia alle imprese e permetta loro di programmare i nuovi ingressi in un’ottica di più ampio respiro. Inoltre, con la misura che prevede il progetto individuale di inserimento volto a garantire l’adeguamento delle competenze del lavoratore, si riconosce l’importanza della formazione per rafforzare la competitività e la produttività del sistema economico e sostenere i livelli di occupazione. Positivo anche il differimento dei termini dei versamenti contributivi dei soggetti iscritti alle gestioni autonome speciali degli artigiani e commercianti”.
Confartigianato vede, infine, con favore l’istituzione di un Fondo dedicato alla creazione di “Scuole dei mestieri” a livello territoriale e auspica che il decreto attuativo del Ministero del Lavoro, nell’individuare i criteri e le modalità di applicazione e di utilizzo delle risorse, tenga conto delle specificità proprie delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese diffuse sul territorio, tradizionalmente vocate a formare i mestieri del made in Italy.
“Il varo del DL Semplificazioni apre un periodo di “stress positivo” sull’apparato pubblico per superare nodi che da tempo accompagnano l’Italia – commenta Vittorio Tonini, segretario generale Confartigianato Imprese Lecco – Ora l’auspicio è che quanto affermato in termini di semplificazione e digitalizzazione della PA possa essere effettivamente scaricato a terra, per modernizzare il Paese e, soprattutto, per non perdere i soldi del Next Generation Eu. Anche le soluzioni individuate in materia di appalti – sottolinea Tonini – appaiono equilibrate e la decisione di fissare la soglia del subappalto al 50% confidiamo riesca a sopire le polemiche dei giorni scorsi, perché le imprese, prima di tutto, hanno bisogno di certezze. Anche la sfida della qualificazione delle stazioni appaltanti, sollecitata da Confartigianato, almeno sulla carta è stata raccolta e ora speriamo che si apra immediatamente il confronto con gli operatori economici per non farci trovare impreparati e soprattutto per scongiurare il pericolo di concentrare tutto in grandi appalti che metterebbero ko il sistema delle piccole imprese”.
Giudizio positivo dal Presidente di Confartigianato anche sulla norma che semplifica l’accesso al Superbonus, prevedendo la più agevole CILA. “Ci aspettavamo però la proroga almeno a tutto il 2023, perché i ritardi accumulati che hanno rallentato i lavori, soprattutto nei condomini, devono essere recuperati con un maggior tempo a disposizione per iniziare e completare i lavori”.