Lecco, 22 febbraio 2021 – Nel 2021 in Italia il carico fiscale, secondo previsioni della Commissione Europea, sarà superiore di 24 miliardi rispetto alla media dell’Eurozona, pari ad un maggiore prelievo di 943 euro per famiglia. Siamo ultimi nell’Ue e al 128° posto nel mondo per la pressione del fisco, tempi e procedure per pagare le tasse.
“La riforma dell’Irpef è il primo passo di una indispensabile revisione complessiva del sistema fiscale per ridurre il peso delle tasse su imprese e cittadini, il numero di adempimenti e le complicazioni per pagarle – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva alla luce delle audizioni avvenute nei giorni scorsi presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato sulla riforma dell’Irpef – Le imprese vanno accompagnate nella ripresa della normalità economica con misure strutturali di riduzione della pressione fiscale sul lavoro in ogni sua forma, sia esso subordinato che indipendente, e di semplificazione degli adempimenti. In particolare, la riforma dell’Irpef, che riguarda oltre 1,5 milioni di imprese individuali e i soci persone fisiche di circa 650.000 società di persone, dovrà assicurare pari trattamento a tutti i redditi da lavoro indipendentemente dalla loro categoria reddituale e garantire neutralità del prelievo rispetto alla forma giuridica dell’impresa. Due gli obiettivi: riduzione generalizzata del prelievo e reale semplificazione del sistema di tassazione personale per rendere più trasparente ed immediatamente riconoscibile il carico tributario che grava sul contribuente”.
Secondo Confartigianato un primo intervento deve prevedere il riequilibrio della tassazione IRPEF sui redditi fra i 28.000 e i 55.000 euro, rimodulando in modo più equilibrato le aliquote per questa fascia di reddito. Al primo dei due scaglioni andrebbe applicata un’aliquota inferiore all’attuale 38%.
“L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi – sottolinea Armado Dragoni, responsabile Area Fiscale Confartigianato Imprese Lecco – impone di abrogare adempimenti costosi e divenuti ridondanti, come il regime dello split payment e quello del reverse charge. Inoltre, riteniamo vada ridotta dall’8% al 4% la ritenuta applicata sui bonifici che danno diritto a detrazioni d’imposta e innalzata da 5.000 a 50.000 euro il limite che rende obbligatoria l’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA. Confartigianato Imprese Lecco è a disposizione di tutti gli imprenditori per erogare consulenze in materia fiscale a 360°, sia nella nostra sede di Lecco che nelle sedi territoriali. E’ possibile prendere un appuntamento con i nostri esperti o inviare una richiesta di contatto tramite il nostro sito artigiani.lecco.it nella sezione Servizi alle Imprese, Area Fiscale”.