Lecco, 28 ottobre 2021 – «Sinergie sostenibili per la rigenerazione urbana». Questo il titolo dell’evento promosso da Confartigianato Imprese Lecco all’interno della Settimana per l’Energia, appuntamento regionale promosso da Confartigianato Lombardia, andato in scena nella serata di ieri al Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco e in streaming. A partecipare i rappresentanti delle categorie più coinvolte – imprese edili e impiantisti – oltre a studi professionali di ingegneria e architettura. Obiettivo dell’evento, trattare il tema della rigenerazione urbana attraverso la declinazione di esperienze concrete e di progettualità da portare avanti con sinergia fattiva tra tutti i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati.

Ad introdurre i lavori, Federica Colombini, consulente tecnico di ANAEPA Confartigianato e responsabile dello Sportello Casa di Confartigianato Lecco, servizio nato per mettere in relazione professionisti del settore e cittadinanza e offrire supporto nella gestione delle pratiche relative ai bonus fiscali introdotti dal Governo in ambito edilizio.

“Nel contesto della Settimana per l’Energia abbiamo voluto presentare lo Sportello Casa di Confartigianato Imprese Lecco. Il servizio, nato lo scorso anno con l’avvento del Superbonus 110%, si pone l’obiettivo di costituire un punto di riferimento per imprese, cittadini e professionisti nel quale trovare informazioni oggettive e aggiornate a livello normativo e il supporto necessario per realizzare quel meccanismo di rigenerazione urbana mosso dalle misure incentivanti. Gli aspetti trattati sono molteplici, dalla normativa urbanistico-edilizia, alla pratica fiscale, senza dimenticare l’aspetto fondamentale della monetizzazione del credito. A differenza di altre realtà sorte sul territorio nazionale, lo Sportello Casa di Confartigianato Imprese Lecco non si pone nella mera veste informativa o, al contrario, come general contractor, bensì rispettando il principio associativo su cui si fonda, si configura come uno strumento consulenziale e di supporto atto a creare relazioni fattive e concrete tra gli attori del sistema. Mettere in relazione la committenza con i professionisti, le imprese e i soggetti cessionari, rispettando l’individualità di ciascuno pur mantenendo un ruolo essenziale di coordinamento è stato il nostro obiettivo e, a 15 mesi dal debutto del servizio, raccogliamo riscontri decisamente soddisfacenti con numeri in forte crescita, sinonimo dell’affidabilità della nostra Associazione nel gestire pratiche complesse. Ricordo che lo Sportello Casa è aperto sia alle imprese associate che non associate, agli amministratori di condominio e ai singoli cittadini”.

A seguire, l’interessante tavola rotonda moderata dalla professoressa Giuliana Iannaccone, docente Corso Architettura Tecnica Politecnico di Milano. “Affrontiamo il tema direttamente dal primo edificio oggetto di rigenerazione urbana della città di Lecco, ovvero da Politecnico – ha commentato Iannaccone – al cui interno formiamo professionisti provenienti da tutto il mondo che si occuperanno proprio della trasformazione del nostro territorio in chiave sostenibile. Fondamentale capire oggi come le opportunità introdotte dai bonus fiscali si innestano nei meccanismi e nelle sfide di sostenibilità con processi a supporto dell’edilizia privata e pubblica, ma anche analizzarne i limiti sia “fisici” che temporali”.

“La rigenerazione urbana deve essere vissuta con una visione sul futuro, non solo come aspetto economico e urbanistico, ma in grado di produrre effetti sociali – interviene Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco –  Rigenerare deve prevedere un nuovo modello di vivere. Dobbiamo progettare spazi, tempi, flussi, volumi che permettano alla società di “rigenerarsi”. Grazie ad alcuni bandi, diverse decine di privati hanno candidato i propri spazi per progetti di rigenerazione. Nel valutarli, non vogliamo limitarci ai soli spazi senza occuparci del vivere. Intendo dire che non è la prima volta che aziende vanno via da Lecco o chiudono e al loro posto si realizzano condomini e supermercati, ma così non si crea tessuto sociale. Pensiamo a cosa vorrebbe invece dire creare un’area per giovani under 30, con case che si vendono a 2.000 euro am metroquadro e intorno servizi per famiglie, dalle scuole a spazi ricreativi. Vorrebbe dire far nascere un nuovo rione per giovani con spazi dedicati a una miglior qualità vita. E così potremmo attrarre giovani a vivere a Lecco, città che oggi “vanta” la popolazione più anziana del Paese. A tutto ciò, parlando di rigenerazione urbana, non possiamo non pensare alla mobilità integrata, all’energia e alla riqualifica degli spazi pubblici. Grazie al Pnrr, il pubblico sarà un grande committente. Pensiamo solo ai due grandi progetti che riguardano il lungolago e a la Piccola: è evidente che si apre un grande mercato e che avremo la necessità di lavorare insieme”.

Ma come stanno affrontando le imprese questo momento epocale? “L’edilizia arriva da un decennio di forte crisi iniziata nel 2008 – risponde Stefano Crestini, presidente nazionale ANAEPA Confartigianato Edilizia –  Oggi stiamo ripartendo grazie ai bonus fiscali, ma la situazione resta delicata perché ora che abbiamo capito le regole del gioco, molto complesse e sempre poco a misura di PMI –  ora il Governo ne mette in dubbio la prospettiva. C’è forte preoccupazione per i bonus non rinnovati come il bonus facciate e  per chi non può accedere al 110% perché non è stata non rinnovata la possibilità della cessione del credito. E quando non ci sono certezze, le aziende non investono, non assumono, non formano. Gli strumenti normativi ci sono, ma mancano stabilità e semplificazione per poter far lavorare e crescere le nostre imprese”.

Incertezza e super lavoro anche per gli ordini professionali. “Stiamo vivendo una corsa da parte di privati cittadini che chiedono lavori con urgenza visto gli incentivi in scadenza, ma non ci si rende conto delle tempistiche necessarie – spiega Vincenzo Buizza, ingegnere civile studio tecnico INARTECH SRL Lecco – Gli studi professionali sono in difficoltà, parliamo di centinaia e centinaia di domande a studio. Tra gli interventi più richiesti, il cappotto termico, il cambio delle caldaie e il fotovoltaico. Per quanto riguarda Lecco, abbiamo tanti piccoli insediamenti di ex fabbriche da recuperare. Bisogna spingere su questo: recuperare un edificio e il suo vecchio uso, non pensare solo al residenziale, senza trasformazione, ma inserire – senza procedere a demolizioni – strutture per il tempo libero, soprattutto sportive. Inoltre, la riqualificazione andrebbe premiata anche quando si parla di beni vincolati, per i quali le tempistiche degli interventi andrebbero completamente riviste se vogliamo davvero riqualificare le nostre città”.

In questo processo, fondamentale è l’accesso al credito da parte della piccole e medie imprese. “Alla nascita del superbonus, un anno fa, ci siamo attivati per metter a disposizione una serie di risposte costruite sulle nostre imprese di riferimento – commenta Andrea Bianchi, direttore generale Confidi Sistema. Abbiamo costruito un ponte tra il cantiere e la generazione del credito per permettere alle imprese di portare avanti l’attività senza creare un dislivello nel credito e correre meno rischi dal punto di vista finanziario. Parlando di interventi legati ai bonus fiscali, ci siamo occupati in media di 1.500 operazioni con un intervento medio 100mila euro, privilegiando le aziende con un po’ di storia alle spalle. In questo momento, ci sono infatti numerosi avvicinamenti al settore dell’edilizia da parte di chi non ha esperienza ma che ha fiutato il business e verso cui bisogna prestare attenzione”.

A tirare le somme dell’evento, il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva. “Auspico che la visione del sindaco Gattinoni non resti un sogno ma possa trovare concretezza lavorando insieme per migliorare la vita dei cittadini, dei lavoratori e di chi usufruisce dei servizi offerti dalla città. E’ strano dirlo, ma il Covid, nella sua gravità, ci ha lasciato anche delle opportunità a cui non avremmo mai pensato: l’Europa ha aperto i rubinetti e noi dobbiamo essere bravi a intercettare questi soldi e spenderli bene. In questo contesto di ripartenza, dobbiamo tuttavia affrontare delle difficoltà che presto si abbatteranno in modo diretto su imprese e famiglie: il costo delle materie prime alle stelle, i rincari dell’energia e l’assenza di manodopera”.