Tra le novità della nuova bozza della Legge di Bilancio 2024 è comparsa una modifica alla percentuale della ritenuta d’acconto sui bonifici dei pagamenti relativi agli interventi agevolati con Bonus Edilizi, quelli che obbligatoriamente sono da effettuare con bonifico parlante.

La ritenuta sul pagamento – ovvero l’importo trattenuto da banche e Poste Italiane, a vantaggio dello Stato – dovrebbe infatti passare dall’attuale 8% all’11%, a partire dal 1° aprile 2024.

Le Associazioni di categoria, tra cui Confartigianato, hanno manifestato di concerto il proprio disappunto rispetto a questa misura, ritenendola inammissibile, poichè andrebbe a togliere ulteriore liquidità alle imprese. Anzi, da tempo le rappresentanze della filiera chiedono venga eliminata la ritenuta d’acconto dell’8% che oggi viene effettuata sui bonifici per le ristrutturazioni edilizie e l’efficientamento energetico, perché, a causa di tale prelievo forzoso, le imprese devono anticipare di fatto l’intero loro margine di guadagno o anche più. Inoltre la disposizione contribuirà a favorire ulteriormente alcune aziende straniere non aventi un’organizzazione stabile e una soggettività giuridica in Italia che fruiscono delle agevolazioni e che non sottostanno alla ritenuta in questione.

“Auspicavamo – rileva Confartigianato – che finalmente in questa Legge di Bilancio la ritenuta dell’8% sui bonifici venisse almeno ridotta, se non addirittura eliminata, come sollecitiamo ormai da anni.” Nel ribadire la contrarietà all’aumento di 3 punti percentuali, la Confederazione ha già annunciato iniziative per chiedere l’intervento del Parlamento.

Novembre 2023

 

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