“Se il Parlamento, in sede di conversione del decreto-legge n. 39/2024, introducesse, con effetto retroattivo, l’obbligo di spalmare in 10 anni i crediti maturati per gli interventi superbonus, si assumerebbe la grave responsabilità di ledere il principio del legittimo affidamento, garanzia imprescindibile per ogni Stato di diritto.

Questo il giudizio del presidente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia Stefano Crestini commentando le dichiarazioni del ministro Giorgetti su un ulteriore intervento in materia di superbonus, e ribadendo quanto evidenziato dalla Filiera delle Costruzioni nella lettera inviata la scorsa settimana al ministro.

“Le imprese che, legittimante, hanno applicato ai propri clienti lo sconto in fattura vedrebbero venir meno i loro piani finanziari, con la grave conseguenza che, pur vantando crediti nei confronti dell’erario, sarebbero obbligate comunque a versare imposte e contributi. E’ evidente che tale situazione determinerebbe inevitabilmente un incremento delle situazioni debitorie non onorate e l’applicazione delle conseguenti sanzioni”.

Maggio 2024

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