Il Geo-blocking e altre restrizioni geografiche ostacolano lo shopping online e le vendite transfrontaliere limitando la possibilità per i consumatori e le imprese di beneficiare dei vantaggi del commercio online.
Il problema riguarda ugualmente i consumatori e le imprese come utenti finali di prodotti e servizi ed esiste sia nell’ambiente online che in situazioni reali.
La discriminazione tra i clienti dell’UE basata sul desiderio di segmentare i mercati lungo i confini nazionali, al fine di aumentare i profitti a scapito dei clienti stranieri, è considerata come un geoblocking ingiustificato.
Il Regolamento UE 302 del 28 febbraio 2018, applicabile dal 3 dicembre, porrà fine al geo-blocking ingiustificato.
Per maggiori informazioni contattare l’ufficio Estero.