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Ortopedie Di Martino: plantari personalizzati grazie a un innovativo sistema di intelligenza artificiale

La Di Martino è un’azienda ortopedica specializzata nella produzione di plantari personalizzati, attiva da oltre 30 anni.  «A differenza di altre aziende ortopediche, che si occupano di tutti i presidi, noi siamo altamente specializzati sul piede, che trattiamo sia sotto il profilo della cura che in relazione al suo essere un recettore posturale. È dai piedi che dipende infatti il 50% della posizione posturale della persona, condizionando il lavoro di caviglie, ginocchia e schiena».

L’azienda in questi anni è stata impegnata in  un percorso di ricerca e innovazione che l’ha vista collaborare con il Politecnico di Milano, in particolare col Polo territoriale di Lecco, per sviluppare un innovativo sistema digitale basato su sistemi di visione e intelligenza artificiale che oggi, grazie all’ultimo step progettuale finanziato sul bando Tech Fast di Regione Lombardia, rappresenta una assoluta novità per il settore.

Oggi non esistono standard per la rilevazione delle misure in funzione della produzione dei plantari. E il fatto che il piede cambi forma a seconda della posizione assunta complica il processo. «Attualmente ci sono diverse tecniche per svolgere questa operazione, ma per arrivare a saper effettuare un rilievo accurato e preciso serve una grande esperienza, basata su almeno due anni di training e migliaia di impronte prese. Per questo abbiamo pensato di realizzare un sistema in grado di creare uno standard che agevoli questo procedimento».

Con i ricercatori del Politecnico di Milano – Polo di Lecco si è dunque studiata la realizzazione di un’apparecchiatura costituita da tre diversi elementi.  Il primo step, avviato nel 2018, è stato costituito dalla realizzazione di un sistema di visione composto da tre telecamere che inquadrano i marker posizionati su gamba e piede e ne identificano la posizione. Un software diagnostico appositamente sviluppato consente quindi al medico specialista di formulare una diagnosi basata su dati numerici ed obiettivi e successivamente di confrontare tali dati con quelli risultanti da un’ulteriore rilevazione effettuata con i plantari indossati ed evidenziare le relative differenze. Il sistema di visione identifica quindi gli spostamenti da effettuare per portare gamba e piede nella condizione corretta (neutra). Tali dati di spostamento sono inviati a una pedana computerizzata, che rappresenta il secondo step di progetto, dotata di uno scanner laser doppio che si muove sui piani x e y, collegata con il sistema di visione per posizionare l’arto in allineamento.

Per completare il sistema, occorreva però sviluppare il passaggio dalla digitalizzazione delle impronte alla progettazione e realizzazione del plantare personalizzato. L’opportunità di procedere a questo nuovo step è emersa nel corso di alcuni  incontri preliminari a inizio 2021 con i ricercatori del Politecnico nell’ambito del progetto Interreg ITA – CH “PMI Network” che hanno dato la possibilità all’azienda di valutare nel dettaglio un possibile piano di sviluppo. Da queste prime valutazioni, con il supporto dell’Ufficio Bandi di Confartigianato Imprese Lecco, è stato quindi costruito un progetto che è stato candidato sul bando “Tech Fast” promosso da Regione Lombardia nell’ambito dell’Asse I POR-FESR 2014-2020 / RICERCA E INNOVAZIONE (AZIONE I.1.B.1.2) e che è risultato tra i progetti ammessi a finanziamento. In  particolare, quest’ultimo step di sviluppo ha riguardato un software di intelligenza artificiale che ha consentito di passare dalla digitalizzazione del piede  alla progettazione automatica ed assistita del file che può essere quindi inviato ad una fresa a controllo numerico o a una stampante 3D per procedere poi alla produzione del plantare: una vera e propria innovazione di tutto il processo. Grazie a questo nuovo sistema si possono ottenere rilevanti vantaggi in termini di qualità del prodotto finale e di tempi di realizzazione con guadagni di produttività, ma si beneficia anche dell’eliminazione delle fasi di lavorazioni tossiche (legate alla colata di resina che emette vapori nocivi) e di quelle che producono parecchie polveri. Parallelamente è anche stato sviluppato un innovativo software diagnostico che completa il sistema Di Martino e che, partendo dal prototipo già a disposizione di sistema di visione dell’arto inferiore, offre ora la possibilità di generare report dettagliati per approfondimenti medici o a scopo di ricerca e che consentono altresì il monitoraggio continuo e l’analisi dell’evoluzione dei parametri rilevati degli utenti/pazienti.

“Grazie alle attività condotte insieme a Politecnico  e al partner industriale Anemone srl il sistema sviluppato consente di sostituire il metodo tradizionale di produzione dei plantari con un sistema innovativo basato su tecnologie all’avanguardia in grado di automatizzare tutto il ciclo di produzione  così da generare un metodo standardizzato per  assicurare massima efficacia nella costruzione dei prodotti finali e elevate prestazioni in termini di rispetto del piano terapeutico e di corrispondenza alle reali necessità dell’utente finale, oltre che di maggiore efficienza”.