Nell’ambito del DL n. 18/2020, cosiddetto “Decreto Cura Italia”, è previsto il riconoscimento di una indennità pari a Euro 600 a favore “dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell’emergenza epidemiologica dovuta al Coronavirus”.
L’Inps ha fornito i primi chiarimenti in merito all’agevolazione del “Bonus 600 euro”.
Confartigianato Imprese Lecco, tramite il suo Patronato, ha organizzato il servizio di trasmissione delle richieste e di assistenza alle proprie imprese associate per questa importante e delicata fase.
MODALITA’ DI RICHIESTA DELL’INDENNITA’
I soggetti abilitati a trasmettere la domanda, a partire dal 1° aprile, al momento sono:
– I Patronati mediante il pin a loro riservato
– I singoli cittadini mediante il proprio Pin personale
DOCUMENTI RICHIESTI PER LA GESTIONE DA PARTE DI CONFARTIGIANATO
Scaricare e compilare
che dovranno pervenire firmati e compilati al seguente indirizzo mail: bonus600euro@artigiani.lecco.it
I SOGGETTI CHE HANNO DIRITTO ALL’INDENNITÀ SONO:
INDENNITA’ PER ARTIGIANI/COMMERCIANTI
L’art. 28, DL n. 18/2020 riconosce un’indennità per il mese di marzo di € 600 a favore dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria), non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS.
NB
L’INPS ha chiarito che tra i beneficiari sono ricompresi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti nelle relative Gestioni.
L’indennità spetta in particolare ai titolari di ditte individuali, ai soci di società di persone e ai collaboratori di imprese familiari. La stessa non spetta agli agenti e rappresentanti di commercio in quanto iscritti all’Enasarco.
INDENNITA’ PROFESSIONISTI CO.CO.CO.
L’art. 27, DL n. 18/2020 riconosce un’indennità per il mese di marzo di € 600 a favore dei seguenti soggetti:
lavoratori autonomi titolari di partita IVA “attiva” al 23.2.2020
NB
L’INPS ha specificato che il beneficio spetta anche ai partecipanti di studi associati / società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, TUIR.
Sono esclusi dall’agevolazione in esame i lavoratori autonomi iscritti ad Albi e alle
rispettive Casse di previdenza professionale (ad esempio, Inarcassa, CNPADC);
soggetti titolari di rapporti di co.co.co. “attivi” alla medesima data;
iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
CARATTERISTICHE COMUNI DELLE INDENNITA’
Le indennità, pari a € 600:
sono riconosciute per il mese di marzo;
non concorrono alla formazione del reddito (non sono tassate);
non sono tra loro cumulabili e non spettano ai percettori di reddito di cittadinanza.
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