Pagina dedicata alle nuove informazioni di Confartigianato pubblicate da ottobre 2020 specifiche per la Categoria Alimentaristi.
Per la consultazione dell’archivio delle precedenti informazioni legate all’emergenza Vi invitiamo a consultare l’articolo “CORONAVIRUS aggiornamenti in tempo reale” e a seguire le indicazioni in esso contenute.


12/4/2022
Aggiornamento linee guida ristorazione
A seguito dell’aggiornamento delle linee guida, trasmettiamo gli adempimenti previsti per qualunque esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali a titolo di esempio ristoranti, trattorie, pizzerie, self service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering e per i banchetti nell’ambito delle cerimonie.

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Confartigianato Imprese Lecco

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29/3/2022
Nuovo decreto Covid: disposizioni aggiornate per la categoria Alimentaristi
In funzione dell’entrata in vigore del D.L. 24/22 vengono introdotte importanti novità per il settore Alimentaristi:
-Dal 1° al 30 aprile è consentito l’accesso con GREEN PASS BASE ( TAMPONE, VACCINAZIONE, GUARIGIONE) ai servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio.
-Per i tavoli all’aperto non sarà più necessario esibire il green pass dal 1° aprile.
-Esclusivamente per i servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di strutture ricettive riservati solo ai clienti alloggiati, gli stessi potranno accedervi senza green pass.
-Resta l’obbligo fino al 30 aprile del controllo green pass base dei propri collaboratori.
-Resta anche l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso fino al 30 aprile.
Inoltre in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e in relazione all’andamento epidemiologico, il Ministro della Salute potrà adottare e aggiornare le linee guida e i protocolli per lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali.
Nell’attesa che ciò accada si consiglia di continuare ad applicare in via prudenziale le linee guida dello scorso 2 dicembre, al fine di continuare ad offrire un servizio sicuro ai propri clienti ed evitare di essere sottoposti a sanzioni.

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11/05/2021
Chiarimenti asporto in zona gialla
Si specifica che in seguito alla pubblicazione della circolare del ministero dell’interno n. 003694 del 07/05/21, la prefettura di Lecco ha specificato che:
in zona GIALLA per tutte le attivita’ che hanno come attivita’ prevalente una di quelle indicate dal codice ateco 56.3 e cioe’ tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ( a titolo esemplificativo si citano bar e altri esercizi simili senza cucina, ivi compresi bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, esercizi per asporto di pizze e piadine, etc…) è da ritenersi consentita la vendita per asporto anche oltre le ore 18.00, nel rispetto dei vigenti limiti orari agli spostamenti.
Si ricorda inoltre che ai sensi dell’art. 27 commi 1 e 2 del d.p.c.m. 2 marzo 2021:
– e’ vietato il consumo di cibi e bevande nel luoghi pubblici o aperti al pubblico dopo le ore 18
– e’ vietata in qualsiasi orario la consumazione sul posto o nelle adiacenze dei pubblici servizi

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23/4/2021
Decreto Legge 22 aprile 2021 n. 52
Con l’entrata in vigore oggi del nuovo Decreto legge Aperture e da una lettura congiunta con il DPCM che viene modificato, cambiano le disposizioni e il decreto sarà in vigore fino al 31 luglio, salvo ulteriori interventi legislativi.
La possibilità di aprire è legata esclusivamente alla zona GIALLA.
Presumibilmente la Lombardia dovrebbe diventarlo da lunedì 26 aprile ma siamo in attesa della pubblicazione dell’ordinanza del Ministro Speranza.
Quindi nelle zone gialle:
– sono consentite le attività di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto del coprifuoco in vigore ( h 22)
– per i bar ( codice ateco 56.3) la consumazione al tavolo è possibile solo nel posto all’aperto e non al bancone e con il limite orario delle h 18 ( anche asporto fino alle h 18)
– dal 1 giugno, salvo peggioramento della situazione epidemiologica, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso con consumo al tavolo dalle h 5 alle h 18
– resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico- sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

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5/3/2021
DPCM in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 restrizioni Alimentaristi
Dal 6 marzo entrerà in vigore il nuovo DPCM che avrà valore fino al 6 aprile 2021 compreso.
Di seguito dettagliamo per la Vostra Categoria le specifiche legate al colore di appartenenza della regione, che dal 5 marzo per la Lombardia è arancione scuro.

ZONA GIALLA
– le attivita’ dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle h 5 fino alle h 18.
– il consumo al tavolo e’ consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi
– dopo le ore 18 e’ vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico
– resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico- sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto, nonche’ fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
– per i soggetti che svolgono come attivita’ prevalente una di quelle identificate dal codice ateco 56.3 l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18.
– la mobilita’ delle persone e’ libera all’interno del territorio regionale.

ZONA ARANCIONE
– sono sospese le attivita’ dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale. – consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
– resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto,
– consentita fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
– per le aziende che svolgono prevalentemente una di quelle attivita’ identificate dal codice ateco 56.3 l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18.
– la mobilita’ delle persone e’ limitata a spostamenti giustificati per comprovate esigenze lavorative. di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita’ o per svolgere attivita’ o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza.
– sono inoltre consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti e per una distanza non superiore a trenta chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia

ZONA ROSSA
– sono sospese le attivita’ dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale. – consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
–  resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto,
– e’ consentita fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
– per le aziende che svolgono prevalentemente una di quelle attivita’ identificate dal codice ateco 56.3 l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18.

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15/01/2021
Dpcm 15/01/2021
A fronte del nuovo Dpcm dal 16 gennaio e fino al 5 marzo incluso, indipendentemente dal colore della regione, sussiste una forte restrizione legata all’asporto, come di seguito spiegata:
per i soggetti che svolgono come attivita’ prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18
Di seguito la declaratoria dei codici interessati:
56.3: bar e altri esercizi simili senza cucina
47.25: commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
Da domenica 17/1 la Lombardia è collocata in zona rossa e sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie) ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di asporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.

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27/11/2020
Progetto “Comprartigiano”
A causa dell’attuale situazione di estrema difficoltà, dovuta alle misure di carattere sanitario prese per contrastare la diffusione del Covid19, i responsabili del progetto hanno manifestato la necessità di concentrare le risorse sul potenziamento della piattaforma e-commerce.
Adesione annuale gratuita per le imprese di Confartigianato che aderiscono a questo progetto. Gli imprenditori potranno iniziare a vendere nello store Comprartigiano già attivo nel centro di Roma e sulla piattaforma online senza alcun investimento iniziale.
Per maggiori informazioni clicca qui

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4/11/2020
Restrizioni per la ristorazione e le attività commerciali al dettaglio presenti nella “zona rossa”
Il DPCM del 3 novembre 2020 introduce misure restrittive per le diverse aree a rischio attraverso la suddivisione dell’Italia in zone.
Le disposizioni sostituiscono quelle contenute del dpcm del 24 ottobre 2020 e sono efficaci dal 5 novembre al 3 dicembre 2020.
Si riepilogano di seguito le principali disposizioni previste per le imprese della Categoria specifiche le Regioni comprese nella zona “rossa” a più alto rischio.
Attività dei servizi di ristorazione
Sospesa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Attività commerciali al dettaglio
Sono sospese fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Permane l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Si ritiene opportuno fornire già queste informazioni qualora Regione Lombardia venga classificata come zona “rossa” a seguito dell’attesa ordinanza del Ministero della Salute.

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27/10/2020
Prescrizioni per Alimentaristi
Si segnala che ad integrazione del DPCM del 24 ottobre, in base all’Ordinanza n. 624 del 27 ottobre, in Lombardia rimangono in vigore fino al 13 novembre le seguenti specifiche misure:
limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nei fine settimana per le attività di somministrazione di alimenti e bevande applicazione delle misure limitative e le Linee guida previste dal DPCM del 24 ottobre e dall’Ordinanza n. 624.
Esposizione all’ingresso degli esercizi commerciali al dettaglio e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno sulla base dei protocolli e delle linee guida in vigore. Nei locali devono essere evitati gli assembramenti e va assicurato il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i clienti. Le medie e grandi strutture di vendita devono adottare, se possibile, modalità di prenotazione per gestire l’ingresso dei clienti (ad es. tramite app).
Le attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi, bar mobili) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00, come disposto dal DPCM del 24 ottobre. Con la chiusura degli esercizi pubblici all’ora stabilita deve cessare ogni somministrazione e va effettuato lo sgombero del locale.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, mentre la ristorazione con asporto o con modalità ‘drive-through’ (servizio in automobile) è consentita fino alle ore 23.00, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze.
Sono chiusi, dalle ore 18.00 alle ore 5.00, i distributori h24 che vendono bevande e alimenti confezionati (solo se con accesso dalla strada), con eccezione dei distributori di acqua e latte.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati negli ospedali, lungo le autostrade e le tangenziali, negli aeroporti ed all’interno dei mercati agro-alimentari all’ingrosso.
Ulteriori misure restrittive possono essere adottate dai sindaci.
Rimane valido, per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’ordinanza 624 del 27 ottobre, quanto previsto dalle misure di cui al DPCM del 24 ottobre 2020 e dalle Ordinanze del Ministro della Salute vigenti.
La rilevazione della temperatura nei luoghi in cui vengono somministrati alimenti e cibo resta obbligatoria.

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26/10/2020
Cartello da esporre
Con riferimento all’obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico e negli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti, si mette a disposizione degli associati la seguente cartellonistica da compilare opportunamente:
Negozio
Ristoratore

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Prescrizioni per Alimentaristi
A seguito dell’entrata in vigore oggi del DPCM del 24 ottobre 2020 e tenendo conto dell’Ordinanza di Regione Lombardia attualmente in vigore, si specifica quanto segue:
– tutte le attivita’ di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi mobili, sono consentite dalle h 5 alle h 18
– il consumo al tavolo è consentito fino alle h 18 per un massimo di 4 persone a tavolo, a meno che non siano conviventi
– dopo le h 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico
– entro le h 23 (l’orario è ridotto in Regione Lombardia) è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto e la ristorazione con asporto- sussiste il divieto dopo le h 18 di consumazione sul posto o nelle adiacenze
– vietato sempre il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico
– sussiste l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Il DPCM è in vigore da oggi fino al 24 novembre 2020.

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23/10/2020
Indicazioni interpretative dell’Ordinanza 623 del 21/10/2020 di Regione Lombardia relativa alla chiusura degli esercizi commerciali all’interno delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica
La norma stabilisce la chiusura delle grandi strutture di vendita nonché degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali e poi continua con la deroga per la vendita di generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, nonchè alle farmacie, alle parafarmacie, alle tabaccherie e rivendite di monopoli.
Di seguito riepiloghiamo alcuni chiarimenti di Regione Lombardia relativamente allo svolgimento delle attività di somministrazione:
-le attività di somministrazione presenti all’interno delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali possono continuare la propria attività nel rispetto delle linee guida previste.
-le attività di somministrazione presenti all’interno delle strutture ricettive alberghiere possono proseguire l’attività di somministrazione esclusivamente nei confronti dei propri ospiti oltre le ore 23.
-per definire il numero massimo di persone che possono sostare all’interno del locale è necessario fare riferimento alle modalità disposte dalle linee guida dell’allegato 1 dell’OPGR n. 620 e che prevedono “regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti”.
-rispetto alla possibilità di consumo al tavolo fino a “sei persone (in tale numero non sono computati conviventi e congiunti)” il limite superabile riguarda le persone conviventi (es. dello stesso nucleo familiare)

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21/10/2020
Prescrizioni per Alimentaristi
Alla luce della:
Ordinanza Ministero della Salute Regione Lombardia del 21 ottobre 2020 che prevede limitazioni agli spostamenti su tutto il territorio della Regione Lombardia dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo e consente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, motivi di salute (nel caso produrre autocertificazione)
Ordinanza n. 623 del 21 ottobre 2020 di Regione Lombardia che produce effetti dal 22 ottobre 2020 fino al 13 novembre 2020 che prevede la chiusura nelle giornate di sabato e domenica di grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali
si riepiloga quanto segue:
-restano aperti, anche il sabato e la domenica, i negozi che vendono generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, prodotti per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, le farmacie, parafarmacie, tabaccherie e rivendite di monopoli.
-all’ingresso degli esercizi commerciali al dettaglio e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande deve essere obbligatoriamente esposto un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno, sulla base dei protocolli e delle linee guida in vigore. Nei locali devono essere evitati gli assembramenti e va assicurato il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i clienti.
Vengono inoltre aggiornate o confermate le seguenti disposizioni:
-le attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che privata, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi, sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 23.00. Dopo le ore 18.00 il consumo deve avvenire esclusivamente ai tavoli. È consentito un massimo di 6 persone per tavolo, senza conteggiare conviventi e congiunti;
-con la chiusura degli esercizi pubblici all’ora stabilita deve cessare ogni somministrazione e va effettuato lo sgombero del locale;
-resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, mentre la ristorazione con asporto o con modalità ‘drive-through’ (servizio in automobile) è consentita fino alle ore 23.00, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze;
-sono chiusi i distributori h24 di bevande e alimenti confezionati dalle ore 18.00 alle ore 5.00, solo se con accesso dalla strada;
Ulteriori misure restrittive possono essere adottate dai sindaci.
Per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’Ordinanza n. 623 del 21 ottobre resta valido quanto previsto dalle precedenti disposizioni attualmente in vigore.

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18/10/2020
DPCM 18/10/2020 – prescrizioni per Alimentaristi
Alla luce del nuovo dpcm entrato in vigore il 19 ottobre 2020 e valido fino al 13 novembre 2020 si segnala che:
1)tutte le attivita’ di ristorazione (compresi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, friggitorie) sono consentite dalle ore 5 alle ore 24 se c’è la possibilita’ del consumo al tavolo ( e con un max di 6 persone a tavolo)
2) se non c’è la possibilita’ del consumo al tavolo le attivita’ sono consentite fino alle ore 18
3)resta consentita l’attivita’ della consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie (sia per il confezionamento che per il trasporto)
4)resta consentita l’attivita’ da asporto fino alle ore 24, con divieto di consumazione sul posto o vicino
5)continuano ad essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro
6)è fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, in base ai protocolli e alle linee guida vigenti
Quindi in funzione dell’allegato dell’ordinanza di Regione Lombardia del 16/10/20 attualmente in vigore:
– NON possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere
– negli esercizi che non dispongano di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1m di separazione tra le sedute
– laddove possibile privilegiare gli spazi esterni sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 m
– i tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1m di separazione tra i clienti, ad eccezione dei membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi o nel caso di minori di anni 6 o persone disabili
– la consumazione al banco è consentita solo se si può assicurare la distanza di almeno 1 tra i clienti

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16/10/2020
Ordinanza 620 del 16 ottobre 2020 di Regione Lombardia prescrizioni per Alimentaristi
A seguito della pubblicazione dell’Ordinanza 620 di Regione Lombardia con validità dal 17 ottobre 2020 al 6 novembre 2020 si specifica quanto segue:
-le attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che privata, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi, sono consentite fino alle 24.00. Dopo le ore 18.00 il consumo è consentito esclusivamente ai tavoli;
-vietata la vendita da asporto di qualsiasi bevanda alcolica dopo le ore 18.00. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio;
-chiusi i distributori h24 di alimenti confezionati e bevande dalle 18 alle 6.00, solo se con accesso dalla strada;
-vietata la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche dalle 18.00 alle 6.00;
-sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.
Ulteriori misure restrittive possono essere adottate dai sindaci.
Le attività economiche elencate al punto 1.4 dell’Ordinanza n. 620 devono essere svolte nel rispetto delle misure contenute nelle corrispondenti schede dell’allegato 1. Tutti i lavoratori di tali attività sono obbligati all’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, a prescindere dal luogo di svolgimento dell’attività.
Per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’Ordinanza n. 620 resta valido quanto previsto dalle misure disposte dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze del Ministro della Salute vigenti.

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13/10/2020
Nuovo DPCM – prescrizioni per Alimentaristi
A seguito della pubblicazione in data odierna del nuovo DPCM si specifica quanto segue:
1) Le attività di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite fino alle ore 24 con consumo al tavolo e fino alle ore 21 per consumo al bancone.
2) Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico- sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto, nonchè la ristorazione con asporto, CON DIVIETO DI CONSUMAZIONE SUL POSTO O NELLE ADIACENZE DOPO LE ORE 21 e fermo restando l’obbligo della distanza interpersonale di 1 metro.
3) Continuano ad essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro.
Ricordiamo che Regione Lombardia potrebbe decidere di emettere indicazioni più restrittive.