Lecco, 25 febbraio 2022 – “In queste ore il pensiero va prima di tutto alla popolazione ucraina – sono le parole di Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco – Il nostro appello è uno: si lavori per la pace, per salvare vite umane. Siamo di fronte a una inimmaginabile e inaccettabile tragedia umana,  che, volenti o nolenti, avrà drammatiche conseguenze sulle nostre vite e sulle nostre imprese. Costo dell’energia, derrate alimentari, blocchi stradali e navali: l’attacco russo provocherà conseguenze pesantissime per l’Italia. Il prezzo del gas e delle materie prime già alle stelle si impenna ancora di più, sale quello del carburante che sta già mettendo in ginocchio la circolazione delle merci con i blocchi degli autotrasportatori di queste settimane. Questo nell’immediato. Ma questa guerra, che ci auguriamo duri il minor tempo possibile, avrà ripercussioni soprattutto sul lungo periodo”.

Nel teatro di guerra – Russia e Ucraina – il complesso delle esportazioni lombarde negli ultimi 12 mesi ammonta a 2.624 milioni di euro (81% verso la Russia) mentre l’import raggiunge i 1.623 milioni di euro determinando un saldo positivo per 991 milioni.

A Lecco l’export nello stesso periodo verso l’Ucraina vale 13 milioni di euro, 51 milioni verso la Russia, l’import dall’Ucraina 5 milioni e dalla Russia 11 milioni.

Le conseguenze del precedente conflitto russo-ucraino di otto anni fa si sono scaricate interamente sulle esportazioni verso la Russia. Tra il 2013 e il 2021, infatti, per la Lombardia – prima regione per ammontare dell’export verso la Russia (2,1 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi, pari al 28% del totale Italia) – si rileva un calo accumulato del -30,4%, in linea con quello nazionale ma più ampio di quello registrato dalle altre principali regioni manifatturiere (Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto). Il mercato russo in questi anni è comunque sempre rimasto tra i primi top 20 per ammontare dell’export, perdendo però posizioni e passando dalla 7^ occupata nel 2013 alla 14^ del 2021.

Tra i prodotti più venduti dalle imprese lombarde in Russia, la diminuzione è stata pesantissima per Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-54,7%), Prodotti alimentari (-49,3%), Mobili (-46,8%), Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-45,8%), Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (-44,1%) e Prodotti tessili (-43,2%).

Tra i prodotti lombardi più apprezzati a Mosca vi sono macchinari e apparecchiature: nel 2021 ne abbiamo esportati per 527 milioni di euro (pari al 33,1% del made in Lombardia in Russia). Seguono i prodotti chimici per 237 milioni di euro (14,8%) e gli articoli di abbigliamento per 182 milioni di euro (11,4%).

I settori con la maggiore concentrazione di micro e piccole imprese – alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altra manifattura – vendono in Russia prodotti per 627 milioni di euro negli ultimi 12 mesi, pari al 30% delle nostre esportazioni manifatturiere nel Paese. Nel corso degli anni 2013-2021 il calo cumulato dell’export dei settori di MPI è del -37,8% (>-30,4% del totale manifatturiero).

Tra le province che contribuisco ad oltre l’1% dell’export di MPI verso il mercato di Mosca in cui si rilevano riduzioni, nel corso degli 8 anni in esame, più accentuate, troviamo proprio Lecco (-67,6%). Tra i prodotti realizzati in settori a maggior concentrazione di MPI quelli più richiesti dal mercato russo sono Abbigliamento, Metalli e Mobili; mentre quelli che hanno registrato riduzioni più pesanti tra il 2013 e il 2021 sono Legno (-57,0%), Metalli (-54,7%) e Alimentare (-49,3%).

Trend export manifatturiero e settori di MPI in Russia 2013-2021 per province lombarde
I-III trim. 2021 e I-III trim.  2013, euro, var. % cumulata, euro,
  export manifatturiero rank naz. per contributo export vs Russia % tot. Lomb var.% 2013-2021 export settori MPI inc.% su export manif. % tot. Lomb var.% 2013-2021
Varese 121 16 7,6 -59,7 17 14,0 3,6 -59,5
Como 57 29 3,6 -54,4 32 55,1 6,7 -55,0
Sondrio 6 70 0,4 216,6 1 10,5 0,1 190,0
Milano 689 1 43,3 -23,3 271 39,3 57,4 -13,1
Bergamo 174 9 11,0 -5,4 23 12,9 4,8 -58,5
Brescia 222 6 14,0 -13,8 43 19,3 9,1 -39,5
Pavia 29 46 1,8 -45,2 6 20,5 1,3 -56,6
Cremona 49 34 3,1 -28,8 5 10,6 1,1 -34,4
Mantova 61 24 3,9 -61,3 14 22,5 2,9 -83,0
Lecco 36 42 2,3 -44,4 8 21,6 1,7 -67,6
Lodi 11 62 0,7 21,3 1 7,0 0,2 -76,0
Monza e della Brianza 133 12 8,4 -18,3 52 39,5 11,1 -33,4
Lombardia 1.589 1 100,0 -30,4 471 29,6 100,0 -37,8
inc.% su Totale Italia 28,3 23,8      
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
Trend export settori di MPI in Russia 2013-2021 in Lombardia
I-III trim. 2021 e I-III trim.  2013, euro, prodotti ordinati per var. % cumulata, euro,
  export 2021 var.% 2013-2021 % export settori MPI % totale export manifatturiero
Legno 6,4 -57,0 1,4 0,4
Metalli 84,9 -54,7 18,0 5,3
Alimentare 40,1 -49,3 8,5 2,5
Mobili 58,2 -46,8 12,4 3,7
Tessile 26,8 -43,2 5,7 1,7
Altra manifattura 15,5 -36,2 3,3 1,0
Abbigliamento 182,2 -19,3 38,7 11,5
Pelle 56,3 -18,5 12,0 3,5
Export MPI* 471,1 -37,8 100,0 29,6
Totale export Manifatturiero 1589,5 -30,4 100,0
*comprensivo anche dell’ammontare dell’exort di Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat